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Schede Artisti
Bisi Umberto - Bibliografia
INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE ESSENZIALI:
Albertini Stefania - Bibliografia
Bibliografia
Albertini Stefania - Mostre
MOSTRE: (Selected Exhibitions)
2016
10 - 25 febbraio, rassegna d’arte "Italia vs Europa", Espace Blanche - Palazzo del Parlamento, Bruxelles (Belgio)
2015
6 - 8 marzo, Romagna Wine Festival - "Etichette d'Artista" - Palazzo del Ridotto, Cesena
9 aprile - 8 giugno - Personale c/o caffè Zampano - Cesena
30 luglio - 02 agosto, Seattle Art Fair, Washington (USA)
05 - 08 novembre, Art San Diego - California (USA)
02 - 06 dicembre, Spectrum Miami - Florida (USA)
2014
21 – 23 marzo, Vernice Art Fair, Forlì
10 - 13 luglio, Art Santa Fe International Art Fair, New Mexico (USA)
24 - 28 luglio, Art Southampton Art Fair, New York (USA)
31 luglio - 3 agosto, Aspen Art Fair, Aspen, COLORADO (USA).
19 dicembre - 11 gennaio 2015, rassegna d’arte, “AENIGMA 2”, Galleria Comunale Ex Pescheria, Cesena
2013
29 giugno - 31 agosto, “Colori e trasparenze”, rassegna d’arte, Museo del Balì, Saltara (PU)
2012
25 febbraio - 11 marzo, “Marzo delle donne”, rassegna d’arte, Galleria Comunale Ex Pescheria, Cesena
12 - 25 novembre, “Berlin 2”, rassegna d’arte, Reuss Galerie, Berlino (D)
2010
17 – 27 luglio, “New Code”, rassegna d’arte, Chiostro di San Paolo, Ferrara
09 – 17 novembre, “Arte raccontata”, 5a Biennale d’Arte Internazionale di Ferrara
11 - 26 settembre, “La linea”, Oratorio San Sebastiano, Forlì
2009
24 gennaio - 8 febbraio, “ senza titolo”, personale, Galleria Comunale Ex Pescheria, Cesena
27 - 29 marzo, Vernice Art Fair, Forlì
5 - 20 settembre, “L’Arte Liberata”, rassegna d’arte, Arte Italiana a Fukuoka, Giappone
6 - 9 novembre, Fiera Contemporanea, Forlì
2008
6 - 21 settembre, “Architetture”, personale, Galleria Vicolo Cesuola, Cesena
2006
17 - 18 - 19 marzo, Vernice Art Fair, Forlì
10 - 25 maggio, “senza titolo”, rassegna d’arte, Galleria d’arte ARTtime, Lignano Sabbiadoro (Ud)
2005
1 - 20 febbraio, “Paesaggi e figure”, rassegna d’arte, foyer del Teatro A. Bonci, Cesena
21 maggio - 19 giugno, “Paesaggi dell’anima”, personale, Club Francesco Conti, Milano
2003 - 2004
1 - 20 febbraio, “Opere”, rassegna d’arte, foyer del Teatro A. Bonci, Cesena
19 dicembre - 16 gennaio, “Luce e Colore”, personale, Libreria Mondadori, Cesena
20 dicembre - 11 gennaio ‘04, “Luce e Colore”, personale, Libreria Mondadori, Cesena
2002
3 gennaio- 25 luglio, personale, bar LE TERME di CastrocaroTerme di Forlì
1 - 30 agosto, personale, Agriturismo“LA MONTANARA”di Portico di Romagna
14 - 29 settembre, “Frammenti di luce”, personale, Galleria Comunale d’ArteEX PESCHERIA, Cesena
2001
19 maggio - 3 giugno, “Tracce d’artista”, personale, Galleria Comunale d’Arte Leonardo da Vinci, Cesenatico
2000
15 - 29 gennaio, “Espressioni d’arte contemporanea”, rassegna d’arte, Palazzo Braschi di Forlì
3 - 25 marzo, rassegna d’arte, LegaCoop, Forlì
1999
6 - 20 gennaio, “La superficie della scena”, foyer del Teatro A. Bonci,
14 - 16 ottobre, “Espressioni d’arte contemporanea”, rassegna d’arte, Cenacolo degli artisti slovacchi, Bratislava
1997
5 aprile “KALEIDOS” (2°edizione) organizzata dal C.R.A.L. della Cassa di Risparmio di Cesena,
20 settembre - 5 ottobre, “senza titolo”, rassegna d’arte, Galleria Chiesina dell’Ospedale, Meldola (FC)
1996
31agosto -15 settembre, “Senza Titolo”, personale, Galleria Comunale d’Arte Leonardo da Vinci, Cesenatico.
1995
25 febbr. - 12 marzo, prima personale, Galleria del Loggiato di Cesena,
7 - 19 marzo “Linee Incise” Galleria dell’Immagine, Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Alessi Sabina - Critica
ANTOLOGIA DELLA CRITICA:
GABRIELE SIMONGINI
La giovane avventura di uno spirito ordinatore
Vivacità immaginativa, coscienza storica, cortocircuito ironico, sapienza artigianale e rigore teorico, sono i cinque capisaldi dell’attività creativa di Sabina Alessi, giovane vestale di un’arte chiara ed essenziale, positiva e densa di energia poetica. Il suo già notevole percorso operativo si ricollega a quell’imperituro e lucido spirito ordinatore che, sia pur tra innumerevoli varianti, ha unito, tra gli altri, Seurat, Braque (“La regola che corregge l’emozione”), Malevic, Mondrian, Alberts, Van Doesburg, Max Bill (“Il fine dell’arte è di creare un tipo di verità elementare, non variabile”). In questo senso è stato fondamentale l’apprendistato svolto da Sabina a fianco di Antonio Passa, uno dei più rigorosi e fervidi artisti italiani di questi ultimi trent’anni, infaticabile demiurgo capace di creare, con immaginosa pazienza, veri e propri trasmettitori d’energia spirituale. Sabina Alessi ha compreso, fin dagli inizi della sua attività creativa, la necessità di salvaguardare la totalità del “corpo” dell’arte, senza separare teoria e prassi, manualità artigianale e volontà comunicativa. Il quadro è per lei, innanzi tutto, un “oggetto” nato dall’applicazione di una tecnica e di un patrimonio di conoscenze, è un nucleo plastico che unifica su uno stesso livello tela, telaio e colore, tanto da ispirare nell’osservatore il desiderio di toccarlo e soppesarlo per il piacere del contatto fisico e non soltanto visivo o contemplativo. E poiché la pittura è un linguaggio, Sabina Alessi ha saputo appropriarsi delle regole essenziali di una grammatica fondata sulla modulazione di forme elementari (quadrati, rettangoli, triangoli) in relazione dialettica con la variabile cromatica. Così gli spostamenti di “figure” geometriche dal loro asse “consueto” generano mutamenti nella sostanza dei colori, quasi tramite un gioco inizialmente ragionato che conduce poi verso evocazioni di inedite dimensioni. Lo spiazzamento ironico di equilibri apparentemente prestabiliti è dato, ad esempio, dall’invenzione sorprendente di uno spazio che prende avvio da una parte e termina dall’altra, la quale poi viene ad identificarsi con quella di partenza. Moduli numerici e matematici costituiscono, spesso, la base costruttiva delle opere di Sabina Alessi, caratterizzate da un ordine ritmico e dinamico che nasce da un minimo sommovimento compositivo, come un soffio leggero capace di scompaginare un delicato “castello di carte”. E poiché la nostra artista sa che la tecnica stimola la creatività, i suoi acquerelli rivelano un lirismo più inquieto, per certi versi, con quelle vaporosità di materia che sembrano voler quasi obnubilare i nitidi “cieli” dei suoi quadri. Sabina potrebbe ben condividere la celebre definizione data da Max Bill delle opere d’arte come “oggetti estetici concreti ad uso spirituale attraverso la realizzazione di idee astratte”. Ma c’è, nelle sue opere, tutta la freschezza entusiasta di un’avventura creativa appassionata eppur consapevole del fatto che i veri artisti sono oggi simili a naufraghi aggrappati ad una zattera minacciata da torbidi marosi, in un mondo privo di regole e certezze.