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Dom, Dic

In questo momento storico dove le “ideologie” di estrema destra e sinistra hanno fallito, l’arte si pone come ipotesi di vita. Cerca nell’armonia, nell’equilibrio, nella bellezza il modo per riequilibrare il caos del mondo in cui viviamo. L’arte si deve riappropriare del ruolo centrale nella società ed essere trainante e determinante per Io sviluppo della stessa. Il corso di pittura si propone di dare una gamma di orientamenti molto vasta della propria formazione tecnico-culturale nella quale non deve contrapporre linguaggi tradizionali a quelli contemporanei. Sarà svolto nella maniera più aperta possibile al confronto sulle tecniche e ricerca dei nuovi materiali e nuove tecnologie, con maggiore attenzione a ciò che accade oggi. L’operazione di conoscenza che svilupperò con gli allievi è un’operazione liberatoria. L’uomo più conosce, più è libero. Il disegno, la pittura, la fotografia, la scultura, il computer, internet sono strumenti che l’uomo possiede per conoscere il mondo, per indagarlo, per analizzarlo. Non credo che esista una regola nella pittura: c’è solo questo trattenere le emozioni, questo dissiparsi, non dissolversi, ma conoscerla, capirla, sperimentarla e si ritrovi con un’apertura maggiore su tutto. Un diverso modo per guardare il mondo esterno, ma soprattutto si ritroverà una più sicura libertà interiore e gli strumenti per difenderla. Il poeta Renè Char dice: ” l’uomo é consacrato al senso; egli vive in quell’inquietante esaltazione dei simboli sempre moltiplicati, sempre agenti tra di loro come simboli, di quei segni, che si osservano reciprocamente di nascosto e si rispondono l’un l’altro in un linguaggio (pittura, scultura, fotografia, etc.) che possiede lo stesso tesoro di parole del silenzio delle notti.” La prassi dell’arte non è preceduta che da se stessa: è posizione di se. Ciò che la caratterizza l’istantaneità del suo inizio: essa non prosegue niente che la precede e nulla di ciò che la precede ne spiega l’avvento. Essa si presenta come una parete ripida, nessuna attesa la attrae e nessun preparativo la anticipa. Essa è irruenza pura.

Vincenzo Elefante


Le opere di Enzo Elefante appositamente create per questa esposizione rientrano a pieno titolo in ambito sociale Dalle parole dell’artista si scopre che l’ispirazione per i soggetti scelti nasce dall’intenzione di rappresentare quella numerosa parte di società in Italia, la quale svolge lavori che gli italiani non svolgono più. Questo nuovo gruppo sociale, nonostante si sia formato di recente, è stato osservato dall’artista attentamente ed a lungo. L’intento, quindi, è di ordine sociale; la motivazione è a cavallo tra sentimento umanitario e riflessione su quella comunità e non solo, sul mondo, sull’uomo. Nello stesso tempo viene da chiedersi, ma da quando la pittura necessita o chiede motivazioni? In realtà da sempre la pittura s’ispira, nasce e sgorga proprio da questo, ovvero dall’attenzione che gli artisti rivolgono a ciò che li circonda, li colpisce, A volte, un accadimento, un pensiero, un’immagine fuggevole o reiterata, un caso, si fissa e si posa nella retina e nei pensieri di un artista sino a generare un’opera di pittura al cui interno la pittura stessa vive a prescindere dall’ispirazione, dall’evento, dal fatto stesso da cui ha avuto origine. La storia dell’arte è costellata di esempi di straordinaria pittura, che richiamano alla mente l’accaduto, che, altrimenti, resterebbe silenzioso nelle pagine della storia, dentro i libri, muti senza un occhio che li legge, mentre sulle tele ancora urlano, vibrano, grondano e narrano vigorosamente. Dalla “Zattera della Medusa” di Gericault, a “Guernica” di Picasso, dalla “Morte di Marat” di David sino ai ritratti icona di Mao Tse Tung di Wharol passando per migliaia di esempi nella storia dell’arte, vicende, uomini, natura e mondo sono sempre stati soggetti scelti dai pittori. Enzo Elefante ritrae volti o parti di essi in un grande formato. Gli occhi, la bocca, un profilo, ricoprono tele di un metro per un metro e mezzo, di 90 centimetri, di centoventi etc… La sovradimensione degli occhi, che guardano intensi ed espressivi, con le cornee luminose e nere immerse nel bianco abbagliante, è inscritta in una porzione di volto dalle sopracciglia sino alle narici. Le linee, che definiscono i tratti, sono solchi fatti dal pennello, che “ara” la pittura. La pittura, allora, diviene un territorio sconfinato, nel quale il viaggio, intrapreso dall’artista, trascina lo sguardo di chi si avventura in quel percorso. La materia è come bitumosa, i tratti sono forti e decisi. Una piega, una ruga segnano piccole valli, scoscese e risalite, dossi e colline, nessuna distesa o placida pianura. Questi ritratti appaiono come terre lontane, regioni impervie, inesplorate, misteriose e forti, ma anche solitàrie e silenziose. In questi ritratti anonimi si leggono tante storie non espresse e forse simili tra loro. In queste la speranza e la fatica sono sempre insieme ma anche velate di una malinconia muta che affiora sempre in ognuna. E’ certamente questo l’ingrediente che costituisce l’argomento portante di questo ciclo di opere. Il vero soggetto di tutti i quadri è, infine, la malinconia esistenziale che pervade e si posa su quegli itinerari di vita, su quelle pelli affaticate e vela gli sguardi intensi che non smettono di guardare chi guarda loro. Dall’intensità di questi dipinti si capisce allora cosa ha spinto l’artista a scegliere questi soggetti, si intende cosa lo ha motivato e stimolato, ispirato e determinato a costruire un ciclo così intenso e forte. Lo sguardo degli artisti coglie cose che normalmente sfuggono e forse accade a tutti di notare, registrare, ma solo loro ed i poeti sono in grado di restituire pienamente e con efficacia ciò che hanno colto nel mondo.

Barbara Tosi

PUBBLICAZIONI PRINCIPALI

Dal 1997 pubblica quasi quotidianamente illustrazioni sul Corriere del Mezzogiorno, inserto del Corriere della Sera, a corredo della rubrica “Lettere al Direttore”, delle pagine di Cultura, economia e politica oltre che dei supplementi settimanali CorriereEconomia, Salute e altri speciali.

Segue l’ elenco delle altre pubblicazioni più significative contenenti sue illustrazioni.

2015 – “I napoletani da Mangiafoglia a Mangiamaccheroni” di Emilio Sereni, ed. Dante e Descartes, Napoli

– “Si cucine comme vogli’ io” di Eduardo De Filippo, ed. Dante e Descartes, Napoli

– “Voci tra le sbarre. Scritti tra carcere e pena” Teseo Editore , Frosinone (immagine di copertina)

2014 – “Il guarracino che andava per mare” Raffaele La Capria, edizioni Ilfilodipartenope, Napoli

– “ Nei labirinti della violenza. Scritti sociologici” Teseo Editore, Frosinone (immagine di copertina)

 

2013 – “Serraglio” di Francesco Lamagna edizioni Ilfilodipartenope, Napoli

– “ Patrimoni da salvare” cartella di incisioni dei docenti dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli per il convegno nazionale sui patrimoni delle Accademie

2012 – “Il suono dell’ illegalità”, di M.Gianola, Diogene Edizioni ( immagine di copertina)

– “Style Campania” e “Style Puglia” ed. RCS, Milano ( loghi /ritratto per gli autori delle rubriche fisse e illustrazioni interne)

– Immagine per la VI Edizione nazionale dell’Acne Day, Italian Acne Board

– Immagini per la comunicazione del sito Petrone Group,Napoli

2011 – “Serial ciller”di Stefano Piedimonte, edizioni Guida, Napoli ( immagine di copertina)

– illustrazione della serie di racconti “Birzù” di Guido Trombetti pubblicati sul Corriere del Mezzogiorno

– “Campania da bere” di G.Cuomo, edizioni RCS, Milano

2010 – “Cinque tipi da evitare”, edizioni “Ilfilodipartenope” Napoli

– “Quaderni del Merlo” Alex Vella Gera , edizioni “Il laboratorio- Nola” , Napoli

2009 – “Geografie” poesie di Cecilia Meireles, edizioni Ilfilodipartenope Napoli

– “Caro Direttore”, di Nicola Campoli, edizioni Guida, Napoli,

– “C’è qualcuno che piange qui “, edizioni Ilfilodipartenope Napoli

– “La grotta del vento e altri racconti”,di Giacomo Scotti, edizioni “Il Laboratorio-Nola”, Napoli

– “Osservatorio sulla camorra e sull’ illegalità – Dossier” edizioni RCS

2006 – “Robinson Crosouè” edizioni RCS, Milano (copertina)

– “Oltre la pace – dialoghi d’ amicizia e d’ amore” edizioni “Il Laboratorio- Nola”, Napoli (una illustrazione interna)

2004 – “le Pape, l’Empereur et la Comtesse”di Daniela Pergreffi, edito da “Edition Grandir”, Nimes (Francia)

– “Numeri e potere”di Giampiero dalla Zuanna, Edizioni L’Ancora del Mediterraneo (copertina)

– “Almanacco di Italia Nostra 2005” Edizioni Mavida, Reggio Emilia (incisione di copertina)

2003 – Illustrazioni per racconti di autori contemporanei ( Enzo Moscato, Erri De Luca, Enzo D’Errico, Sergio Rotino, Michele Serio, Giusy De Rienzo, Giovanna Mozzillo…) pubblicate sul “Corriere del Mezzogiorno”, supplemento del “Corriere della Sera

– “Almanacco di Italia Nostra 2004” Edizioni Mavida, Reggio Emilia

2002 – “Almanacco di Italia Nostra 2003” Edizioni Mavida, Reggio Emilia

– Illustrazioni per il romanzo “Il pirata” di J.F.Cooper pubblicato in 60 puntate sul Corriere del Mezzogiorno

2001 – Illustrazioni per il racconto “Nero Vesuviano” di Vladimiro Bottone, pubblicato in 15 puntate sul Corriere del Mezzogiorno, supplemento del Corriere della Sera

1999 – “Artisti Reggiani” a cura dell’ Assessorato alla Cultura, Reggio Emilia

– Incisione per la cartella edita dall’Ente Teatrale Italiano per il centenario del Teatro “E. Duse” di Bologna

– “Grand’ Emilia:sogni di benessere” illustrazione pubblicata sulla “Gazzetta di Reggio”

– collana “Colibrì – 3 anni, 4 anni, 5 anni ” Edizioni del Borgo, Bologna

1998 – “Il Sole e la Luna”, edizioni Arthur’s Book, Reggio Emilia – Inserimento di una propria opera nel calendario 1999 edito dall’Archivio G.A.I. Reggio Emilia

1997 – “Pinocchio incontra il Pulcino” da PulcinoElefante, Lecco

Ha collaborato come conservatrice in diverse mostre come:

Giambattista Tiepolo – Il segno e l’enigma “ – a cura di Dario Succi, promossa dal Comune Comune di Gorizia ( 1985 ).

Canaletto & Visentini tra Venezia & Londra “, a cura di Dario Succi, promossa dal Comune di Gorizia e dal Comune di Venezia ( 1986 ).

Max Peiffer Watenphul “, Deutsche Akademie Villa Massimo, Roma ( 1996 / ‘97 ); Sprengel Museum Hannover ( 1997 ); Palazzo Albrizzi, Venezia ( 1997 ).

L’Ariccia del Bernini “, Palazzo Chigi, Ariccia, a cura di Maurizio Fagiolo Dell’Arco e di Francesco Petrucci e con il patrocinio del Comune di Ariccia , delle Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Lazio, Soprintendenza per i Beni artistici e Storici di Roma ( 1998 ).

I piaceri della vita in campagna nell’arte dal XVI al XVIII secolo “, Palazzo Chigi, Ariccia a cura di Francesco Petrucci e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comune di Ariccia ( 2000 ).

Il Baciccio un anno dopo – La collezione Chigi. restauri e nuove scoperte “, a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco e Francesco Petrucci, con il patrocinio del Comune di Ariccia, regione Lazio, Provincia di Roma ( 2002)

Gerhard Richter” a cura di Juergen Schilling con il patrocinio della città di Malaga , Centro da Arte Contemporaneo di Malaga ( CAC) 16 / 01 / 2004 – 18 / 04 / 2004.“Gerhard Richter”, Museo do Chiado, Lisbona, 29/ 04/ 2004 – 27/ 06/ 2004. “Gerhard Richter”, Louisiana Museum, Humlebaek (Copenaghen), 4/ 02/ 2005 – 29/ 05/ 2005.“Gerhard Richter – A.R. Penck”, Frissiras Museum, Atene, 4/ 06/ 2005 – 24/ 09/ 2005. “Gerhard Richter / A.R. Penck”, National Museum of Contemporary Art, Seuol, 25/ 02/ 2006 – 30/ 04/ 2006.

E’ stata consulente per l’elaborazione della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale delle regioni Lazio e Campania. Ha partecipato al progetto Raphael finanziato dalla CEE per “Valorizzazione e restauro del parco e palazzo Chigi, Ariccia”. Ha partecipato al tavolo tecnico nominato dal MIUR per il progetto di riordino e riqualificazione della figura professionale del restauratore.

Solo exhibitions

2013 – “ La terra del mito – Ziemia mitu” Varsavia, Istituto Italiano di Cultura

2012 – “Metamorphosis” Museo Civico Diocesano di Gaeta

– “ Disegni e design “Galleria Del Monte, Ischia

2011 – “Daniela Pergreffi – PERSONAE”, Galleria A.I.C.A. Andrea Ingenito Contemporary Art, Napoli

2010 – “Lamiere” Penguin Cafè Gallery Napoli

2009 – “Aqua picta” rassegna “Marartea” Maratea ,Potenza

– “Aquattro” Istituto Cervantes, Napoli

2006 – “Daniela Pergreffi, Acquarelli” Arethusa Art Shop, Napoli

2005 – “Illustrare con arte –Didart invita i giovani illustratori del libro d’ arte: Daniela Pergreffi ” Musei Civici, Reggio Emilia

2004 – “Le Pape, l’Empereur et la Comtesse” Biblioteque Nationelle di Nimes

2003 – “Imago vocis” Stamperia MAVIDA Reggio Emilia

2001 – “Il segno”, Pica Gallery, Napoli

1998 – “Incisioni”, Spazio Ibrido, Reggio Emilia

– “Immagini per testi – Pretesti per immagini”, Città della Scienza, Napoli

1997 – “Oasi della memoria”, Torre dell’Uccelliera, Carpi – Modena

 

 

Group exhibitions

2015 – NAF Napoli Arte Fiera, con A.I.C.A. Gallery, Andrea Ingenito Contemporary Art

– “Art &Appetite” Capri, spazio espositivo “E’ divino”

– Rassegna Chiaia in Arte, Napoli

– “Il valore della memoria” Ponticelli, Napoli

– INCENDIUM – artisti per Città della Scienza, Pan, Napoli

2012 – “MattinArte – 150 loghi d’ artista per il Mattino” , Pan, Napoli

– “CremonaArte” con Galleria AICA-Andrea Ingenito Contemporary Art ( artista selezionata per premio Tubifal)

– ArteBrescia con Galleria AICA-Andrea Ingenito Contemporary Art

2011 – “Use a book” rassegna di Libri d’ artista, Feira di San Jordi, Barcellona

2010 – “Il gioco dei se”, omaggio a Gianni Rodari, PAN, Napoli

2009 – “Versi…diversi” PAN Napoli, omaggio a Raffaele Viviani

2006 – “Heroes” NOT gallery, Napoli

– “Direzione obbligatoria”, Ipogeo dell’ Annunziata, Napoli

– “60 Anni della Repubblica Italiana – artestoria”, Palazzo Del Comune , Napoli

– “VOLPE+UVA- Esopo illustrato da artisti incisori” Città Della Scienza, Napoli

2005 – “Wonderwoman” Città della Scienza, Napoli

– “Almanacco di Italia Nostra 2005” Palazzo Magnani, Reggio Emilia

2003 – “Almanacco di Italia Nostra 2004” Palazzo Magnani, Reggio Emilia

2002 – “Segnalibri d’ artista” Villa Bruno, S. Giorgio a Cremano – Napoli ; Galleria Politeama, Roma

– “Illustratori italiani, svizzeri e austriaci” Bronzolo – Bolzano

– “I colori del gusto” Fondazione Cassa di Risparmio, Modena

– “Almanacco di Italia Nostra 2003” Palazzo Magnani, Reggio Emilia 

2000 – “Otto per gioco”, Spazio Arte, Napoli

– “III Repertorio degli incisori italiani”, Gabinetto delle stampe antiche e moderne Bagnacavallo – Ravenna

1999 – “Dieci donne nel Maschio”, Maschio Angioino, Napoli

1998 – “Prima Triennale di grafica – Città di Brescia”, Sala dei Santi Filippo e Giacomo, Brescia

– “Pinocchio incontra gli illustratori”, esposizione itinerante Centro studi di letteratura infantile Alberti (Udine, Bari Trieste, Cosenza)

1997 – “Quotidiana – Luoghi d’origine”, Galleria Civica, Padova

– “Passaggi a Nord / Ovest e Differenti Sensazioni”, della Fondazione Pistoletto, Biella

– “II Repertorio degli Incisori Italiani” EditFaenza, Gabinetto delle stampe antiche e moderne Bagnacavallo – Ravenna

1996 – “Premio di Incisione Giorgio Morandi”, Museo Morandi, Bologna

– “Giovani e Materia – Ricerca e Tendenza”, Fortezza da Basso,

– “Trend 2000 – Il gioco delle tendenze”, Fortezza da Basso, Firenze; Feira Internacional de Artesanato, Lisbona

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